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Perché frequentare un corso di accompagnamento alla nascita?

Il corso di accompagnamento alla nascita è una meravigliosa occasione per i futuri genitori di percorrere insieme un cammino di conoscenza e consapevolezza, in preparazione all’evento forse più dirompente nella vita di una coppia: l’arrivo di un bambino.

Non esiste un “modo ideale” per partorire: non è qualcosa che si può insegnare in un corso… ogni donna trova il “suo modo”, il più giusto per lei.

Ma frequentare un corso/percorso per prepararsi a quel momento e al successivo avvio della genitorialità, coinvolgendo oltre alla futura mamma anche il futuro papà, significa sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni. Maggiore consapevolezza si traduce in più strumenti a disposizione, strumenti che saranno indispensabili sia nel momento del parto che successivamente quando, con l’arrivo del bambino, sarà necessario adattare con flessibilità lo stile di vita e le priorità dell’intera famiglia.

Spesso si pensa che il parto sia la fine di un percorso, quello della gravidanza.

Ma in realtà il parto è l’inizio di un percorso ben più lungo e complesso: l’essere genitori. È per questo che oggi si parla di “accompagnamento alla nascita o alla genitorialità” invece che di “corso pre-parto”, proprio per dare il senso della traiettoria del cammino che si sta intraprendendo.

Come è articolato un corso di accompagnamento alla nascita?

Un corso di accompagnamento in genere è strutturato in 6 – 8 incontri; è per lo più condotto da un’ostetrica che spesso si avvale di altri professionisti con i quali condividere i diversi appuntamenti in calendario. Ti suggeriamo di cercare un corso aperto sia alla futura mamma che al futuro papà e che preveda la presenza di più professionisti perché gli spunti che potrete trarne entrambi saranno diversi e tutti utili. Fidati, non sarà un tempo sprecato ma ottimamente investito!

Tra i professionisti che potrai incontrare in un corso, ci sono:

Psicologo: per parlare dei cambiamenti emotivi legati all’arrivo del neonato, sia nel genitore come singolo che come coppia
Nutrizionista: per parlare di alimentazione corretta e bilanciata della mamma sia in gravidanza che nell’immediato post partum
Trainer: per svolgere attività fisica in preparazione al parto (con un focus sul pavimento pelvico), anche in coppia

Gli argomenti di base trattati nel corso

Anatomia e fisiologia della gravidanza: ovvero le modificazioni del corpo della donna durante la gravidanza. Il corso di accompagnamento alla nascita rappresenta l’occasione per conoscere la fisiologia della gravidanza e del parto: in un clima di condivisione informale è più semplice porsi e porre delle domande che diversamente al ginecologo, per pudore o vergogna, non vengono poste. Non avere timore di chiedere anche i dettagli apparentemente più imbarazzanti e sazia ogni curiosità.

Il travaglio ed il parto: cosa aspettarsi e la gestione del dolore. In genere le ostetriche si concentrano molto su uno degli aspetti che più impensierisce e spaventa le future mamme: il dolore del parto. Si insegnano tecniche per la gestione del dolore, movimenti, respirazioni utili per allentare le tensioni ed affrontare il travaglio con maggiore serenità. Vengono coinvolti anche i partner che, ad esempio, attraverso il massaggio non restano semplici spettatori ma diventano parte attiva del momento del parto.

Naturalmente si parla anche della partoanelgesia, ovvero dell’anestesia epidurale che riduce i dolori del parto.

Cosa portare in ospedale/clinica: si tratta per lo più di indicazioni pratiche su cosa può essere utile portare per i giorni di degenza in ospedale. Dal momento che ci potrebbero essere richieste differenti di struttura in struttura, in genere le ostetriche consigliano di andare ad informarsi direttamente dove si andrà a partorire prima di preparare la famosa valigia per mamma e nascituro.

Puerperio ed allattamento: cosa aspettarsi dai primi giorni dopo il parto, fisicamente ed emotivamente, e l’avvio dell’allattamento. L’ostetrica offre dei consigli utili su come organizzare e gestire i primi giorni dal rientro a casa: ad esempio sull’igiene del neonato, la cura del cordone ombelicale, l’avvio dell’allattamento… Si parla anche del fisiologico calo emotivo, noto come baby blues, e si danno consigli su come affrontarlo e riconoscere se si ha bisogno di un aiuto più specifico in caso si trasformasse in una vera e propria depressione post partum.

Un aspetto importante: la condivisione

Partecipare ad un corso con altre coppie è un elemento cruciale dell’esperienza: condividere paure, ansie, domande permette di capire che non si è i soli ad avere determinate emozioni (anche negative) ed è fondamentale per superare le normali preoccupazioni legate alla gravidanza ed al diventare genitori. Per questo ti consigliamo di frequentare corsi in presenza, dove sarà più facile stringere amicizia con le altre coppie e percepire davvero un senso di partecipazione, appartenenza, condivisione.

Spazio al divertimento

In molti corsi oggi vengono proposte delle attività ludiche che coinvolgano entrambi i genitori: dal più artistico Belly painting (dipingere il pancione); agli shooting fotografici, con fotografi professionisti che immortalino in qualche scatto il momento; a delle sessioni di danza e danza del ventre, per favorire la consapevolezza del corpo e non dimenticare la sensualità.

Infine, come trovare il corso più adatto alle tue esigenze?

Ti suggeriamo di chiedere al tuo ginecologo di fiducia di consigliarti un’ostetrica che organizza i corsi nella tua zona; oppure rivolgiti alla struttura dove partorirai per frequentarlo direttamente lì.

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